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CENTRO STUDI SEVERINO GAROFANO

UVA DI TROIA

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Sinonimi ufficiali: SUMARELLO, SOMMARRELLO, NERO DI TROIA

Il Nero di Troia è un vitigno a bacca nera coltivato principalmente nella Daunia (provincia di Foggia) in Puglia. Il suo nome deriverebbe dalla città di Troia in questa zona, anche se non sembra vi fosse coltivato intensamente come a Canosa di Puglia. Per questo motivo, altri nomi storici includono Uva di Troja, Uva di Canosa, Barlettana o Uva di Barletta, Uva della Marina, Tranese e Troiano. Localmente nel Gargano è stato anche identificato come Uva nocella.

Storicamente, le prime tracce documentate del Nero di Troia risalgono alla prima metà dell'Ottocento. Recenti studi genetici indicano invece un'origine pugliese, derivando da un incrocio spontaneo tra il Bombino bianco e il Quagliano (o Bouteillan), vitigno francese un tempo coltivato in Provenza.

Denominazioni in cui è ammesso:
DOCG: Castel del Monte Nero di Troia Riserva, Castel del Monte Rosso Riserva
DOCBarletta, Cacc'e' Mmitte di Lucera, Castel del Monte, Rosso di Cerignola, San Severo, Tavoliere delle Puglie o Tavoliere
IGTDaunia, Murgia, Puglia, Salento, Tarantino, Valle d'Itria

Catalogo Nazionale delle Varietà di Vite:
Codice: 247
Data di ammissione al Registro: 25/05/1970
Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970

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Vitigno di buona vigoria e di media produttività, con grappolo medio, mediamente compatto, semplice od alato; acino sferoide, regolare; buccia pruinosa, spessa, consistente, di colore violetto; polpa poco carnosa con succo dolce a sapore neutro.

Matura nella prima decade del mese di ottobre.

Attualmente, il Nero di Troia è utilizzato sia per la produzione di vini monovarietali di pregio, che esprimono le sue caratteristiche di colore rosso carico con riflessi violacei, buona alcolicità e tannicità, sia in uvaggio per conferire struttura e colore a vini da invecchiare. Rientra nella composizione di importanti Denominazioni di Origine Protetta (DOP) e Denominazioni di Origine Controllata e Garantita (DOCG) pugliesi, tra cui Barletta, Castel del Monte, San Severo, Cacc’e Mmitte di Lucera, Rosso di Cerignola, Tavoliere delle Puglie e, specificamente per questo vitigno, Castel del Monte Nero di Troia Riserva e Castel del Monte Rosso Riserva. Negli ultimi anni viene anche utilizzato per la produzione di vini rosati, sia fermi che spumanti. La sua coltivazione è diffusa principalmente nelle province di Bari, Barletta-Andria-Trani (BAT) e Foggia.

VITIGNI DI PUGLIA

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