I contenuti del Centro Studi sono curati da Stefano e Renata Garofano

2023 - 2025 © Centro Studi Severino Garofano - Privacy Policy - centrostudi@severinogarofano.it

CENTRO STUDI SEVERINO GAROFANO

BOMBINO BIANCO

dad5e7ea04cb1f96efebf0b513d09b7be0810db8

Sinonimi ufficiali: Bombino, Bonvino

Il bombino bianco è un vitigno a bacca bianca ampiamente coltivato in Puglia, specialmente nelle zone di Foggia e Bari, ma presente anche in altre regioni italiane. Numerosi suoi sinonimi richiamano la sua elevata produttività, sebbene esistano anche biotipi meno fertili. Storicamente radicato in Puglia almeno dal XV secolo, era fondamentale per i vini bianchi di San Severo, spesso vinificato in uvaggio con altre varietà. Oggi, con tre cloni ufficiali, il bombino bianco è apprezzato per la produzione di vini bianchi fermi, spumanti, e si trova anche in alcuni vini rossi, dimostrando la sua versatilità.

Denominazioni in cui è ammesso:  

  • DOC: Cacc’e’ Mmitte di Lucera, San Severo, Castel del Monte

  • IGT: Daunia

Catalogo Nazionale delle Varietà di Vite:

Codice: 032
Data di ammissione al Registro
: 25/05/1970
Gazzetta ufficiale
: G.U. 149 - 17/06/1970

Leggi la scheda dal sito ufficiale

Il grappolo di media grandezza o quasi grande, di forma piramidale, alato, rassomiglia, secondo una visione alquanto fantastica, ad un bambino con le braccia distese: da questo, appunto, il nome di bambino e poi di bombino.

Gli acini sono di grossezza media, di forma rotonda, di colore giallo-verdolino; ha polpa sciolta, dolce, con abbondante succo a sapore semplice. Matura nella prima decade di ottobre.

Storica importanza in Puglia: A fine Ottocento, il Bombino Bianco era l'uva cardine dei vini bianchi di San Severo, preferita per la sua elevata produttività. Fonti dell'epoca riportano che veniva spesso mescolato con Greco bianco, Malvasia o Mostosa per ottenere buon gusto e maggiore omogeneità. Fino agli anni '20 del Novecento, era allevato esclusivamente ad alberello, specie nell'area di San Severo. Successivamente, questo sistema fu progressivamente soppiantato dalla controspalliera e dal tendone, e fu affiancato dal Trebbiano Toscano, ancora più produttivo.

Relazione con altre varietà: Il Bombino Bianco è risultato essere genitore di numerose varietà tradizionali adriatiche, sia croate che italiane, tra cui il Gegić, l’Uva di Troia, il Moscatello selvatico, l’Impigno e il Bombino nero, oltre ad essere strettamente imparentato con il Palumbo.
Tutti elementi che testimoniano ulteriormente la sua rilevanza nel panorama viticolo pugliese e italiano.

VITIGNI DI PUGLIA

I contenuti del Centro Studi sono curati da Stefano e Renata Garofano

2023 - 2025 © Centro Studi Severino Garofano - Privacy Policy - centrostudi@severinogarofano.it