I contenuti del Centro Studi sono curati da Stefano e Renata Garofano

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CENTRO STUDI SEVERINO GAROFANO

PRIMITIVO

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Sinonimi ufficiali: Zinfandel

Il Primitivo è un vitigno dalla storia affascinante e complessa, le cui origini precise rimangono incerte. Alla fine del Settecento, don Filippo Francesco Indellicati di Gioia del Colle selezionò questa varietà nei vigneti locali, notandone la maturazione precoce e chiamandola per questo "Primativo". Questa selezione portò alla sua diffusione in diverse zone della Puglia, tra cui la Murgia, il sud Barese e, più tardi, il Salento. Alcuni studiosi suggeriscono che un antenato del Primitivo potrebbe essere stato introdotto in Puglia tra il XV e il XVI secolo da popolazioni slave e greco-albanesi in fuga, il che potrebbe essere legato all'antico nome di "Zagarese". La storia del Primitivo ha subito una svolta sorprendente con la scoperta della sua identità genetica con lo Zinfandel californiano e il Crljenak Kaštelanski croato. Ulteriori ricerche hanno rivelato altri suoi sinonimi storici, come Pribidrag e Tribidrag, attestato in Dalmazia già nel XV-XVI secolo, e Kratošija in Montenegro. Lo Zinfandel, suo stretto parente, giunse negli Stati Uniti nel XIX secolo.

Denominazioni in cui è ammesso:

  • DOCG: Primitivo di Manduria dolce naturale
  • DOC: Colline Joniche Tarantine, Gioia del Colle, Gravina, Primitivo di Manduria, Terra d'Otranto
  • IGT: Daunia, Murgia, Puglia, Salento, Tarantino, Valle d'Itria

Catalogo Nazionale delle Varietà di Vite:
Codice: 199
Data di ammissione al Registro: 25/05/1970
Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970

Leggi la scheda dal sito ufficiale

Il grappolo, di aspetto mediamente compatto, si presenta di forma cilindro-conica, alato o doppio; ha grandezza media con acino steroide, la cui buccia, di medio spessore, assume un colore blu scuro ed è molto ricca di pruina.

Ha polpa dolce e succosa con sapore caratteristico di vaniglia. L'uva, appena infranta, dà un succo di colore roseo con qualche accenno di violetto.

È un vitigno di media vigoria con produzione abbondante ma poco costante. I grappoli hanno tendenza naturale all'appassimento sulla pianta.

È possibile effettuare fino a tre raccolti perchè ha femminelle molto fertili che danno luogo a secondi grappoli, molto piccoli, i cosiddetti «racemi», che maturano più tardi, tra fine settembre e la prima decade di ottobre.

I grappoli delle gemme basali maturano, invece, verso la fine del mese di agosto e danno un superbo vino rosso con riflessi di color viola intenso.

Oggi è ampiamente coltivato in Puglia, dove copre una vasta superficie, e viene utilizzato sia per la vinificazione in rosso che in rosato. Rientra nei disciplinari di numerose IGP e DOP regionali, tra cui la prestigiosa DOCG Primitivo di Manduria.

VITIGNI DI PUGLIA

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